Perché il pilates si abbina frequentemente ad altre attività motorie?
La risposta a questo quesito è semplice:
il pilates è originariamente utilizzato come metodo riabilitativo e garantisce, se svolto rispettando i suoi princìpi, una maggiore resistenza, autopercezione del corpo e dello spazio, un’autoconsapevolezza ed una precisione del movimento di livello superiore.
Oltre agli allettati ed agli infermi, proprio i danzatori furono i primi a comprenderne i vantaggi; alcuni esercizi del metodo pilates furono da subito inseriti nel programma di riscaldamento muscolare dei ballerini classici.
In questi ultimi mesi, si è sviluppato un particolare allenamento per ballerini che vuole vedere svolti gli esercizi di pilates utilizzando la cosiddetta “sbarra” che i danzatori utilizzano durante le proprie lezioni.
Ciò che davvero è da considerarsi funzionale al 100% è il pilates svolto con l’ausilio di macchinari appositi, che garantiscono un movimento più fluido, resistente e svolto con una precisione non indifferente.
Nel Tango Argentino, soprattutto per quanto riguarda quello da palcoscenico (Tango Escenario),
il pilates in tutte le sue forme e partendo da quello svolto al matwork (a corpo libero) è molto utile per eseguire passi ed interpretare coreografie in maniera armoniosa, con maggiore equilibrio e stabilità ed aiuta a prendere energia dal pavimento in maniera più efficace.
Altra fondamentale caratteristica del pilates è quella di rieducare la persona alla respirazione;
tecniche di salti, prese e figure sceniche acrobatiche ne trarranno beneficio!
Consigliamo, al termine delle sessioni di allenamento con metodo pilates, di abbinare altrettanti momenti di stretching per bilanciare il lavoro di resistenza con quello di allungamento, entrambi elementi essenziali per un ballerino.